Dopo 40 anni Gaetano Manfredi, primo cittadino del Comune di Napoli, firma l’ordinanza per eliminare il pericolo crolli dello Sferisterio in Piazza Italia.

Lo Sferisterio Partenopeo, costruito fra gli anni ’40 e ’50 del Novecento, fu molto in voga fino a quando negli anni ’80 fu abbandonato e di conseguenza degradato. Ospitò molti eventi nazionali ed internazionali di pelota basca e di ping pong tamburello.

 

Lo Sferisterio Partenopeo, subì danni durante il terremoto del 1980, altri danni si ebbero il 3 gennaio 1982 con l’esplosione di una bomba dinanzi l’ingresso principale, ma il fatto più grave fu nella notte di San Silvestro del 1986: fu appiccato un incendio che distrusse quasi tutta la struttura, infatti, ricordiamo solo le quattro pareti laterali. Abbandonato e inutilizzato, nel 1999 la Soprintendenza per i beni culturali ed artistici di Napoli ha posto la struttura sotto tutela, i cittadini chiedono di poterlo recuperare.

Il Sindaco firma l’ordinanza 174 del 12 marzo, diffidando i proprietari privati e ordinando di mettere in sicurezza quel che rimane, presentando il certificato di eliminato pericolo entro dieci giorni, firmato da un tecnico abilitato.

Di seguito l’ordinanza:

“A scopo cautelativo di non praticare e far praticare “ad horas” le aree sottostanti le facciate dell’immobile, nonché le aree esposte a rischio, mediante la sistemazione di idonei transennamenti per l’interdizione delle zone costituenti pericolo per l’incolumità delle persone oppure la manutenzione in stato di efficienza e/o la sostituzione delle delimitazioni provvisoriamente già installate dagli enti competenti;A eseguire immediatamente senza alcun indugio tutte le misure necessarie per garantire l’incolumità delle persone e l’integrità dei beni da temuti crolli/cedimenti della struttura stessa, mediante l’esecuzione dei relativi accertamenti tecnici di tutte le facciate prospicienti le aree di pubblico passaggio con le eventuali opere di messa in sicurezza dei luoghi, in ottemperanza al Regolamento edilizio, e di quanto ritenuto necessario per rimuovere lo stato di pericolo”

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