Quarta edizione del Premio Nazionale “Serra-Campi Flegrei” col patrocinio del Comune di Napoli. Finale lunedì 7 ottobre, ore 20:30, al Teatro Serra. A Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316.
Finale della quarta edizione il Premio Nazionale “Serra-Campi Flegrei”, patrocinato dal Comune di Napoli. Appuntamento al Teatro Serra, a Fuorigrotta in Via Diocleziano 316, lunedì 7 ottobre alle 20:30 con gli otto finalisti nelle sezioni Attori e Autori, selezionati dalla giuria composta da Enrico Basile, Mario Cangiano, Fabiana Fazio, Salvatore Felaco, Luisa Guarro, Vladimir Marino, Joao Santos, Michele Schiano di Cola.
Alla serata finale una Giuria Onoraria, composta da personalità dello spettacolo, della cultura e del giornalismo, eleggerà i vincitori di ciascuna delle due sezioni di gara, che si aggiudicheranno un premio di 500 euro e assegnerà un Premio Speciale per partecipare alla stagione teatrale del Centro Culturale Artemia di Roma, gemellato con lo spazio flegreo.
Al centro delle proposte artistiche il nostro tempo e i suoi drammi, l’emigrazione, l’eutanasia, la Grande Storia e le piccole vicende umane che vivono nella Sua ombra, raccontate attraverso la satira, la commedia, il dramma, la poesia.
Protagonisti della serata per il concorso Attori: Ilaria Romano con il monologo “Thom Pain” di Will Eno, Carmen Del Giudice con “San Genesio” scritto da Alessandro Paschitto, Valerio Lombardi interprete del “Er fattaccio” di Americo Giuliani e Riccardo Marotta con il testo “Una questione di vita o di morte”, riflessioni agro-dolci sulle scelte e il destino, del quale è anche autore.
Gli Autori sono Viola Di Caprio con “Fine vita”, dissacrante satira sul nostro tempo e le sue imposizioni, Alessio Palumbo con “A lei no” confessioni sulla malattia e l’amore ispirate dalla realtà e Marco Maffei con il racconto in endecasillabi “Parole perse. El Alamein, 1942”.
Concorrerà come Autrice e Attrice Giulia Nemiz con “Per fede o per amore”, storia liberamente ispirata alla vicenda di una naufraga siriana nel Mediterraneo, in fuga dalla guerra.
I finalisti dell’edizione 2024
Ilaria Romano, 23 anni, è nata in provincia di Avellino. Laurea in Mediazione Linguistica e Culturale all’Università “l’Orientale” di Napoli ha iniziato a seguire laboratori di teatro a 13 anni, diplomandosi all’Accademia Mediterranea di Mimodramma. Ha studiato recitazione, Commedia dell’Arte, drammaturgia, mimo e danza contemporanea con importanti maestri italiani e stranieri presso il Teatro Bellini di Napoli, l’ICRA Project, l’ON Teatro Formazione Cultura, l’Accademia Minima, l’Ealing University, la Pina Bausch Foundation. È parte della compagnia “Ensemble Laviko” di Napoli.
Carmen Del Giudice, 23 anni, originaria dell’area vesuviana, studia Lingue e Culture Moderne all’Università “Federico II”. Da studentessa del Liceo Classico Teatrale, ha lavorato presso l’Archeo-teatro pompeiano, proseguendo la propria formazione al Teatro Bellini di Napoli. Ha partecipato ad allestimenti di teatro antico al Teatro Greco di Siracusa e alla Domus Ars di Napoli e di teatro contemporaneo, in particolare al Teatro Tram di Napoli. Nel 2023 è stata finalista al Premio “Regista con La A” con “Il compleanno di Ranagar”.
Valerio Lombardi, 28 anni, napoletano, attore, mimo, ginnasta, giocoliere, si è formato al Teatro Tasso e all’Icra Project di Napoli perfezionandosi poi tra l’Italia (Teatro Nazione di Genova e all’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine) e gli Stati Uniti (Jentzen Technique e Lawson Studios). Si sperimenta in ambiti diversi: pubblicità, videoclip musicali, cinema, voce narrante per mostre e percorsi d’arte. Nel suo repertorio, i miti antichi i grandi classici del teatro inglese e francese, Pirandello. In “Un posto al sole” è un luogotenente di Camorra.
Riccardo Marotta, 33 anni, napoletano, Master di II Livello in Teatro Pedagogia e Didattica all’Università “Suor Orsola Benincasa”, Diploma al Centro Internazionale La Cometa di Roma è aiutoregista nella Compagnia del Sole. Ha fondato l’associazione Fare Arte e Cultura, lavora con la video-agency Meshow, collabora con il Festival della Filosofia in Magna Grecia, cura visite teatralizzare in siti d’arte e archeologia tra l’Italia e la Grecia. Piccolo delinquente in Gomorra ha studiato ed è stato diretto da nomi di levatura internazionale del teatro e del circo. Nel 2016 ha vinto il Corto Shortlab.
Viola Di Caprio, 45 anni, salernitana, Laurea all’Università di Salerno in Giurisprudenza, Lingue e Letterature Straniere, mezzo soprano diplomata al Conservatorio “Giuseppe Martucci”. La Commedia dell’Arte è stato il filo rosso dei suoi studi, coltivati con i maestri della disciplina in Francia con la Compagnie du Faux-Col e in Italia. Menzione Speciale al Premio “Sipario Autori Italiani” 2018 di Milano per il “Monologo schizofrenico” con cui ha vinto, come Migliore Attrice, al Roma Fringe Festival del 2019.
Alessio Palumbo, 36 anni, napoletano, fonico amante della musica elettronica, ha maturato la passione per il palco e la scrittura, che ha approfondito seguendo masterclass e corsi di recitazione all’Accademia La Ribalta di Napoli e all’Accademia artisti di Roma. Attento ai temi sociali, nel 2023 ha partecipato al cortometraggio sulle morti sul lavoro “La fune”, scritto e diretto da Stefania Rossella Grassi.
Marco Maffei, 61 anni di Novara, è autore di testi per mostre e spettacoli; ha vinto i Premi Letterari “Città di Novara”, “Una palla di racconto” indetto dal programma Caterpillar di Rai Radio 2, la Scuola Holden e le Edizioni Fandango, il “Lino Molinario”, il “Codex Purpureus”, il Premio “Letteratura di Montagna Cortina d’Ampezzo” e il Premio per la poesia “Zeno” dell’Università di Salerno.
Giulia Nemiz, 31 anni, romana, è mezzo soprano e ballerina. Laurea Triennale in Filosofia all’Università “La Sapienza”, Laurea Magistrale in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell’Azione all’Università “Roma Tre”, Diploma all’Accademia Padiglione Ludwig ed esperienze al Teatro Formiche di vetro e al Teatro Cometa OFF di Roma, al Teatro Bellini di Napoli, al Centro Teatro Umbro di Gubbio, all’Actor Studio. Le residenze d’artista in Polonia al Grotowski Institute e in Danimarca all’Odin Teatret le danno accesso al corso internazionale con Emma Dante al termine del quale inizia a scrivere.