Parlare degli anni ’80, di una Napoli patinata, di musica e di folklore, di un certo tipo di storia e di un certo tipo di costume, di mercato del falso, di falso musicale, di falso “consacrato” al popolino che altrimenti non avrebbe avuto accesso a quel tipo di fruizione musicale.

Parlare anche di cinema, di donne e maschilismi, di giornalismo ma, soprattutto, fare un tuffo nella propria giovinezza, o in quella dei nostri genitori. Sarà possibile fare tutto questo e altro ancora nel corso del prossimo incontro di PolUp il festival Pop della cultura e della politica che anche per il prossimo appuntamento toccherà un altro parco urbano del territorio di Portici.

Venerdì 30 giugno alle 19:00 infatti, presso il giardino del parco urbano di Villa Consiglio a Portici sarà presentato il libro Mixed by Erry, scritto da Simona Frasca, docente di etnomusicologia all’università Federico II, giornalista e critico musicale. Ad accompagnare Simona Frasca durante l’incontro con il pubblico, saranno l’assessore all’Ambiente e alla qualità Urbana di Portici Florinda Verde e il Consigliere Comunale di Ercolano Piero Sabbarese. A portare i saluti istituzionali sarà l’avvocato Stefania Valvini, Consigliere Comunale, Presidente della commissione Ambiente del Comune di Portici.

 

Mixed by Erry – il libro che ha ispirato l’omonimo film che proprio in questi giorni è stato pubblicato sulle principali piattaforme televisive e che è protagonista di numerose rassegne cinematografiche dell’intero territorio vesuviano – è la biografia di una famiglia che ha fatto della contraffazione un impero che ha dato lavoro a tantissime persone in modo assai particolare. Il libro è anche infarcito di immagini e materiali unici; imperdibile per chi ha vissuto quegli anni, per chi vuol conoscere un pezzo di storia musicale dell’intero Paese.

Nel libro i fratelli Frattasio, ossia Enrico, noto a tutti come Erry, Peppe, Angelo e Claudio si raccontano per la prima volta, ricostruendo da vicino la genesi del più grande mercato del falso musicale.

Il volume è anche arricchito dalla testimonianza diretta di uno dei protagonisti di questa storia che ha segnato almeno tre generazioni – che hanno potuto acquistare musica a buon mercato – Luciano D’Angelo, il magistrato che indagò sulla loro attività, Enzo Mazza, oggi amministratore delegato della Fimi, e ancora, tra gli altri, Peppe Vessicchio, Nino D’Angelo, Federico Salvatore e Marco Messina dei 99Posse.

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