In mostra, nella sede museale partenopea di Intesa Sanpaolo, oltre settanta opere, tra dipinti, sculture, oggetti preziosi di oreficeria e manifesti pubblicitari

 

Più di settanta opere, tra dipinti, sculture, oggetti preziosi di oreficeria e manifesti pubblicitari.

Fino al 24 gennaio 2021, Palazzo Zevallos Stigliano, sede museale di Intesa Sanpaolo a Napoli, ospiterà Napoli Liberty. “N’aria ‘e primmavera”, a cura di Luisa Martorelli e Fernando Mazzocca con l’allestimento di Lucia Anna Iovieno. Un’affascinante mostra, che mette in luce la diffusione dello stile modernista e i caratteri originali dell’arte a Napoli nel periodo che va dal 1889 al 1915.

L’esposizione si apre con una sala dedicata ai dipinti relativi al soggiorno partenopeo di Felice Casorati, che anticipano, nelle sale successive, le opere dei protagonisti di quel movimento d’avanguardia denominato Secessione dei 23.

Ulisse Caputo – figura di donna seduta

Uno spazio rilevante viene riservato alle arti applicate che, durante la stagione del Liberty, si integrano con le arti maggiori. Esposta, La fontana degli Aironi (1887), lezione esemplare di Filippo Palizzi, anticipatore in tale ambito artistico, ma anche due opere del maestro-intagliatore Almerico Gargiulo e manifatture di altissimo pregio nel settore dell’oreficeria preziosa e delle manifatture delle pietre dure (corallo, madreperla e tartaruga), genere in cui Napoli diviene prima in Europa. Esposti gioielli di Emanuele Centonze, Gaetano Jacoangeli, Vincenzo Miranda e della Manifattura Ascione. Rappresentata anche la Scuola del Corallo di Torre del Greco.

Vincenzo Caprile – Elena del Montenegro principessa di Napoli
Marcello Dudovich – E. & A. Mele – manifesto pubblicitario su carta cromolitografia

In questa sezione è centrale il dipinto Seduzioni (1906) di Vincenzo Migliaro, immagine guida della mostra, il cui soggetto è una vetrina della gioielleria Jacoangeli, dove si scorge una figura femminile che lascia trapelare la sua intensa emotività davanti a quegli oggetti del desiderio.

La mostra si chiude con una sezione dedicata ai manifesti e alla grafica pubblicitaria, in cui Napoli è tra i maggiori centri italiani. L’arte del cartellone pubblicitario diventa strumento di facile diffusione e propaganda adottato per le industrie sorte in quegli anni, come i Grandi Magazzini Mele, il Chiosco Miccio e le fabbriche della Cirio. Esposte opere di Leonetto Cappiello, Marcello Dudovich, Vincenzo Migliaro e Pietro Scoppetta: manifesti pubblicitari e prime pagine de “Il Mattino”, oltre a copertine realizzate dalle Arti Grafiche Ricordi o dall’Editore Bideri, celebre stampatore dei periodici musicali dedicati alla “Piedigrotta”.

 

INFORMAZIONI UTILI:

 

Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano – via Toledo 185, Napoli

 

Ingresso

Biglietto congiunto mostra e collezioni permanenti: Intero € 5 | Ridotto € 3

Gratuito per convenzionati, scuole, minori di 18 anni, clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo

 

Orari

Da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso 18.30)

Sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso 19.30) | Chiuso il lunedì

 

Contatti

Modalità di visita in sicurezza, informazioni e prenotazioni su gallerieditalia.com, info@palazzozevallos.com, Numero verde 800.454229

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