Sono ormai più di tre anni che Facebook conduce studi su Instagram, concentrandosi soprattutto sull’influenza che il social ha sulle adolescenti. Secondo quanto raccontato dal Wall Street Journal, una teenager su tre sviluppa problemi connessi al proprio aspetto fisico a causa di Instagram. Il social verrebbe accusato di incrementare i livelli di depressione e ansia tra le ragazze. Secondo i ricercatori, questo aspetto sarebbe stato rilevato in maniera costante in tutti i gruppi oggetto dello studio.
Ancora, i tentativi di suicidio sono stati fatti risalire a Instagram, almeno per il 13% delle adolescenti britanniche e per il 6% di quelle statunitensi. In base a questa ricerca, sembra che Instagram, focalizzandosi molto sull’apparenza in quanto raccoglitore di foto e video, conduca ad un giudizio estremamente negativo sul corpo e sullo stile di vita nelle adolescenti.
Gli amministratori di Facebook hanno fatto sapere, a proposito di questa ricerca, che il loro è un impegno costante finalizzato a comprendere i problemi nei quali i giovani possono finire quando sono connessi. Per il social di Mark Zukemberg infatti è importante capire come le persone usano Facebook e soprattutto con quale stato d’animo lo fanno. Adam Mosseri, capo di Instagram, al contrario, si è detto fiero di questa ricerca, anche perchè, ci teneva ad assumersi responsabilità ampie sui condizionamenti social degli adolescenti. Esattamente l’opposto di quanto detto pochi mesi prima, quando Mosseri aveva spiegato che per lui, i ragazzi subiscono solo un lieve impatto nell’utilizzo di Instagram.
In conclusione, come rilevato dalla ricerca, Instagram è e resta un social per giovani, considerando il fatto che più del 40% degli iscritti non raggiunge i 22 anni di età. Una fascia che contribuisce largamente ai circa 100 miliardi di dollari annui incassati dal social network.