Nella Napoli del 1600 nacquero i teatrini delle Guarattelle, ovvero dei burattini. Si trattava di piccoli spettacoli improvvisati per strada nel quale i personaggi erano collocati nel panchetto, una scatola vuota di legno e manovrati dal basso con le mani.

Si trattava di una sorta di sfottò ai potenti di turno che venivano vezzeggiati dalle Guarattelle.

Il personaggio più famoso resta sempre Pulcinella che nell’immaginario collettivo rappresenta l’uomo qualunque, il napoletano medio alle prese con le difficoltà della vita quotidiana, spesso trasformata in burla.

La voce di Pulcinella in genere viene resa metallica da uno strumento usato da colui che gli presta la voce. Spesso è anche affiancato da altri personaggi interpretati dalle marionette, le quali si prendono gioco dei potenti.

Il teatro delle Guarattelle è sempre attuale ed infatti non è raro trovarne nella feste e nelle fiere anche oggi.

 

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