Ecco una nuova rubrica su LeggoFuorigrotta curata dal Dottor Massimo Frezza, dello Studio di Podologia e Posturologia Clinica Frezza di Via Garzilli a Napoli, ha gentilmente risposto a dubbi e curiosità, posti dai nostri lettori.
Ecco quattro domande con relativi consigli.
Buongiorno Dottore, soffro da anni di callosità sotto la pianta del piede con forti dolori che a volte mi inducono a togliere le scarpe. Come posso fare?
Salve Signora, potrei dirle che eliminare la callosità (ipercheratosi) sarebbe la cosa più banale da fare, in quanto il motivo per cui soffre di queste problematiche è dovuto ad una causa più profonda. Nel suo caso, un attento esame del passo con la pedana baropodometrica risulta fondamentale per capire la deambulazione e i carichi di pressione di ogni singolo passo. Da lì, poi, bisognerà capire se un’ortesi plantare possa modificare e aiutarla. Inoltre, sarà importante l’utilizzo di scarpe comode.
Salve Dottore, sono un paziente affetto da diabete da tanti anni. Sento spesso parlare di piede diabetico, potrebbe darmi qualche consiglio?
Buongiorno, certamente. Innanzitutto, il primo consiglio è quello di recarsi presso un centro antidiabetico. In secondo luogo, può rivolgersi ad un centro podologico per uno screening del piede diabetico e per il monitoraggio dei possibili rischi. Nei nostri studi, oltre allo screening, dispensiamo consigli su come comportarsi quotidianamente per cercare di non intercorrere in problemi gravi tipici del paziente diabetico, come lesioni ed ulcere.
Sono un runner amatoriale e soffro frequentemente di dolori alla parte anteriore del piede. Cosa potrebbe essere e cosa può consigliarmi?
Salve, le cause possono essere innumerevoli, potrei iniziare dal chiederle: cambia spesso scarpette? Da quanto tempo le utilizza? In seguito, le consiglierei una valutazione biomeccanica della corsa, in modo da valutare come si comporta il piede quando impatta al suolo.
Presso il mio studio, nonché My Running Lab, mi avvalgo di una tecnologia, il treadmill (tapis roulant con sensori), che ci permette di valutare il movimento del piede durante la corsa e da lì poter consigliare un plantare, una scarpetta idonea o della terapia fisioterapica, così da evitare uno stress ripetuto della zona interessata.
Buongiorno Dottore, sono una mamma con un figlio adolescente che presenta un atteggiamento scoliotico. Come potrebbe aiutarmi?
Buongiorno Signora, quesito interessante. Un lavoro multidisciplinare potrebbe risolvere il suo caso. Una collaborazione tra posturologo, ortopedico e fisioterapista: tre figure fondamentali per questa problematica. Presso il mio studio mi avvalgo di una strumentazione (Spine3D) che non sostituisce la RX, ma analizza la colonna vertebrale con un sistema di scansione tridimensionale, senza l’utilizzo di radiazioni, di conseguenza non nocivo. Questo strumento diagnostico è un ottimo aiuto al monitoraggio di un programma terapeutico assegnato ad un paziente che presenta le stesse problematiche di suo figlio.