È fuori “Fuje”, primo album da solista di Simona Boo: percorso autobiografico della virtuosa cantautrice napoletana di origini nigeriane. Un mix di ritmo e suoni etnici, che accompagna l’ascoltatore in un suggestivo viaggio sulle orme di migliaia di afrodiscendenti e migranti di seconda generazione che vivono nel nostro Paese. Nove tracce di cui ha curato testi e musiche insieme al Cultural Boo Team.

Il brano “Fuje” che da il titolo al disco è un manifesto culturale dell’artista e vede la partecipazione di Daniele Sepe, Giulio De Asmundis (Giulio Neri), Kaw Sissoko e Paolo Batà Bianconcini. “C’è tutto il mio vissuto, comune a tanti altri – spiega Simona -, quello di trovarsi di fronte a un muro di ignoranza e razzismo… sembra che non puoi essere italiana se hai la pelle scura… C’è ancora chi mi dice che parlo bene italiano come se fosse una cosa strana, noi siamo nati qua, qui siamo cresciuti e oggi gli afrodiscendenti sono un pezzo del tessuto sociale di questo Paese”.

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