Il 25 marzo sarà inaugurato il murale realizzato dal noto artista Jorit che ritrae Fedor Dostoevskij. L’opera è stata eseguita su una facciata dell’istituto tecnico Augusto Righi a Fuorigrotta, lungo Viale Kennedy, accanto ad un testo tratto da “Uccellacci Uccellini” di Pier Paolo Pasolini. Ovviamente Dostoevskij non ha bisogno di presentazioni, essendo l’autore di tantissimi scritti di fama mondiale tra cui “L’idiota”, “I fratelli Karamazov”, “Delitto e castigo”. Il messaggio che Jorit vuole lanciare è rivolto all’Università Bicocca di Milano, la quale, sull’onda dell’isolamento anche culturale delle opere russe, come “punizione” per l’invasione dell’Ucraina, ha prima sospeso un corso sullo scrittore russo e poi ha chiesto di ripristinarlo, integrandolo però con autori ucraini. Jorit si è detto molto colpito dall’accaduto, e “usando” la fama dell’istituto Righi, ha voluto spiegare che, per lui, la cultura non è nozionismo settoriale ma esempio di inclusione di diversi punti di vista. Nemmeno l’accostamento con la frase scritta da Pasolini è casuale perchè scelta, per le mille sfumature e chiavi di lettura che presenta. Insomma una interpretazione soggettiva per costruire la pace, che manca oggi in Ucraina.

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