di Peppe Brillante
Copertina a cura di: Luca Carnevale
56 punti conquistati in appena 21 giornate. L’Atalanta l’anno scorso con 59 punti ha sfiorato la Conference League, fallendo la qualificazione all’ultima giornata, giusto per rendere l’idea. 13 punti di vantaggio sulla seconda, ovvero 4 partite e mezzo di vantaggio a 18 gare dal termine. 18 vittorie su 21, le stesse vittorie di Roma e Lazio in tutto il campionato 2021/2022, quando finirono in quinta e sesta posizione, guadagnando, quindi, il pass per l’Europa League. Non ci mettiamo miglior attacco, miglior difesa, miglior cannoniere, miglior assistman, primo posto nei primi e nei secondi tempi, record di gol dai subentrati e miglior possesso palla perché non vogliamo diventare noiosi. Il dominio c’è ed è troppo evidente per poter sperare (le altre, anzi l’Inter) in una rimonta da qui al 4 giugno.
Ok, ma per la matematica, quanti punti mancano?
Cerchiamo di studiare più ipotesi. La prima, improbabile ma non impossibile, è che l’Inter vinca tutte le restanti 17 partite e chiuda il torneo a 94 punti! Al Napoli ne servirebbero 39 per diventare campione, ovvero 13 vittorie e 4 sconfitte. Difficile, ma alla portata degli azzurri se mantengono questo ritmo. Passiamo alla seconda ipotesi, quella più probabile: l’Inter di Inzaghi che migliora il suo bottino di 37 punti del girone d’andata e ne conquista 45 in totale nel ritorno, terminando la stagione a quota 82. In questo caso, al Napoli, servirebbero altri 26 punti da qui al 4 giugno. 26 punti in 17 partite, ovvero avere una media di punti a partita simile a quella che sta tenendo l’Udinese. Questo vuol dire che seppure l’Inter dovesse alzare i ritmi, al Napoli servirà poco, pochissimo per riportare lo scudetto sotto il Vesuvio. Analizziamo anche la terza ipotesi, la più bella per noi tifosi azzurri: l’Inter fa copia e incolla del suo girone d’andata, sommando altri 37 punti ai 37 conquistati tra agosto e gennaio e chiudendo a 74. Bene, in questo caso, al Napoli saranno sufficienti altri 19 punti in 17 partite. Battere Verona, Salernitana, Cremonese e Sampdoria al Maradona e Empoli e Lecce fuori casa. E prendere almeno un pareggio nelle altre 11 partite contro Sassuolo, Torino, Udinese, Monza, Bologna (tutte in trasferta), Fiorentina, Atalanta, Milan, Lazio, Juventus e Inter (tutte a Fuorigrotta). Fantascienza. La realtà è diversa, al Napoli manca sempre meno per diventare campione d’Italia dopo 33 anni!