di Peppe Brillante
È finita. Abbiamo vinto ancora!
Alla faccia di quelli che inneggiano al Vesuvio anziché sostenere la propria squadra. Bravi.
Alla faccia di Mourinho che nel 2022 ha ancora il coraggio di scendere in campo per lo 0-0, a casa sua. E poi fa lo show davanti alle telecamere per continuare ad essere credibile. Senza riuscirci.
Alla faccia di Karsdorp che aizza il pubblico per una rimessa laterale o di Abraham per un calcio d’angolo. Che tenerezza.
Alla faccia di Mancini che dal primo all’ultimo minuto ha pensato soltanto a picchiare, giocando sporco. E poi indica alla panchina azzurra di fare silenzio. Va bene, parla tu.
Alla faccia di Smalling, che si dimentica di Osimhen o forse si ricorda di Osimhen ma non ce la fa più. Perché Osimhen ti logora.
Alla faccia di Irrati che ti toglie un rigore perché pressato dallo stadio e dagli avversari, che dà ammonizioni ad capocchiam favorendo il non gioco dei giallorossi e non un’idea propositiva di calcio degli azzurri.
Alla faccia di quelli che dal divano avranno urlato tutto il secondo tempo di togliere Osimhen, di mettere Raspadori, di far entrare il Cholito, perché Elmas, perché Gaetano, addo sta Anguissa ecc ecc. Menomale che non allenate voi. Menomale.
Alla faccia dei bianconeri, dei rossoneri e dei nerazzurri che con 4 gol a testa pensavano di farci paura, noi che quest’anno non abbiamo paura di nessuno e lo stiamo dimostrando. E lo dimostreremo ancora. Perché siamo, almeno in Italia, i più forti.
Alla faccia degli opinionisti, dei moviolisti, dei giornalai e dei giornalisti. Ed anche degli ex calciatori. Sarà una brutta domenica sera per tutti loro e per tutti quelli che non vivono in questa meravigliosa città. Rassegnatevi che quest’anno serve una cura seria per i vostri fegati. Iniziatela quanto prima, così arrivate a giugno sani e salvi. E sforzate un sorriso davanti alle telecamere.
Salutate la capolista e rispettatela.
Abbiamo vinto anche stasera.
Ora puoi eruttare Vesuvio, alla faccia loro!