Si registrano sempre più disagi sul fronte sanità tra Fuorigrotta e Bagnoli. La popolazione anziana della zona lancia l’allarme dovuto alle continue difficoltà emerse dopo le chiusure del poliambulatorio di via D’Alessandro e il trasferimento in via Degni del presidio di riabilitazione in via Venezia Giulia. Nel 2018 invece erano stati chiusi il centro vaccinale di via Enea ed il consultorio.
Una situazione problematica nonostante l’operatività del distretto sanitario 25 di via Winspeare. Dati alla mano, stiamo parlando della X Municipalità, quella con la percentuale di anziani più alta in città, che si caratterizza, tra l’altro, per le molte difficoltà negli spostamenti. Cgil e Cisl hanno denunciato questa condizione, affermando anche che i mezzi di trasporto non sono adeguati e soprattutto non sono sicuri per gli anziani, in questo periodo di pandemia. Maria Galeano della Cgil di Napoli e Liana Mongatti della Cisl fanno sapere inoltre che sei medici di base posti in pensione, non sono stati ancora sostituiti.
Gli fa eco Diego Civitillo, presidente della X Municipalità, secondo cui il centro di via Enea sarebbe ritornato utile in questo periodo nel quale la somministrazione dei vaccini è fondamentale per porre fine alla pandemia ed avrebbe alleggerito, allo stesso tempo, i locali della Mostra d’Oltremare. “Tra l’altro, per la sua ristrutturazione, c’è anche uno stanziamento di fondi approvati e pronti per essere usati ma non capiamo come mai è ancora tutto fermo. Purtroppo la situazione è disperata e le altre strutture sul territorio sono praticamente al collasso. In via Degni purtroppo ci sono solo una serie di uffici ed in via Winspeare, dopo il crollo del solaio al terzo piano, le attività procedono a rilento. Quindi esiste un serio problema di erogazione di un servizio sanitario fondamentale per il nostro territorio e per gli anziani che ora sono in seria difficoltà”, ha concluso Civitillo.